febbraio 17, 2017 0 Con il termine pet therapy, o anche zooterapia, generalmente si intende una terapia "dolce", basata sull'interazione uomo-animale, che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo. La pet therapy non è quindi una terapia a sé stante, ma una co-terapia che affianca una terapia tradizionale in corso. Lo scopo di queste co-terapie è quello di facilitare l'approccio medico e terapeutico delle varie figure mediche e riabilitative soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in molti casi di consolidare un rapporto emotivo con il paziente e stabilire tramite questo rapporto sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico, sia stimolare la partecipazione attiva del paziente.
febbraio 17, 2017 0 Events By Rambros | Events | No Comments Molti sono gli eventi Organizzati nel tempo dalla nostra associazione Cinofila.
febbraio 17, 2017 0 Love Your dog è anche organizzazione di Camposcuola con i Cani per i ragazzi e Compleanni o Laboratori Didattici interattivi
febbraio 17, 2017 0 Quella del Professional Dog Handler è una delle professioni legate al mondo degli animali domestici che si stanno facendo sempre più largo nel mercato del lavoro. Si tratta di colui che, per professione, prepara e presenta i cani da show nelle esposizioni cinofile di bellezza. Dopotutto, Handler significa proprio accompagnatore. Il cane può essere di sua proprietà o appartenente ad un'altra persona. Lavorare come Dog Handler vuol dire anche avere una forte passione per il miglior amico dell'uomo. Sono molte le persone che decidono di entrare nel mondo dell'Handling dopo aver assistito a esposizioni di bellezza.Ma la formazione assolutamente fondamentale. Innanzitutto bisogna padroneggiare al massimo le tecniche di toelettatura, per presentare al meglio il cane, nascondendone i difetti ed esaltandone le doti estetiche. Il Dog Handler si occupa, quindi, della toelettatura del cane sia nei momenti che precedono l'entrata nel ring per i ritocchi finali sia nei giorni che precedono l'esposizione per bagni, strippaggi, tosature e tutto quello che può essere utile al cane di cui deve curare l'esposizione. Sono indispensabili poi doti di addestramento, per raggiungere quel livello standard di qualità sotto il quale il cane non avrebbe alcuna possibilità di competizione. Anche studiare gli stili di esposizione delle varie razze canine dà quella marcia in più che serve all'Handler per potersi affermare professionalmente. Esistono delle scuole di formazione che organizzano corsi e seminari. Il settore, abbastanza nuovo, è in forte crescita, perché sempre più allevatori e semplici padroni di animali domestici stanno puntando molto sulla riuscita in questo tipo di competizioni. Una buona idea per imparare i rudimenti del mestiere è seguire chi il Dog Handler lo fa già di professione da diverso tempo, offrendo la propria disponibilità ai lavori più semplici in cambio di un po' di aiuto ad apprendere tecniche innovative. Si può decidere di praticare la professione del Dog Handler in maniera saltuaria, quindi nel tempo libero, oppure come vero e proprio lavoro a tempo pieno, seguendo i clienti dalle prime fasi dell'addestramento fino a tutte le gare in cui l'allevatore o il padrone decide di iscriverlo. Nelle prime fasi dell'handling professionale potrebbe capitare che i clienti abbiano cani della stessa razza, proprio perché spesso gli Handler sono specializzati su specifici gruppi di razze simili tra loro per caratteristiche intrinseche. È bene, però, soprattutto nelle prime fasi, sperimentare diversi tipi di cani, in modo da accumulare esperienza diversificata. Questa particolare figura professionale viene spesso praticata in regime di libera professione: maggiori e migliori sono i contatti, maggiori saranno le possibilità di guadagno per quel professionista. Lavorare a contatto con altri Dog Handlers dalle caratteristiche professionali diverse per fare rete, o addirittura appoggiarsi a grandi allevamenti faranno moltiplicare le possibilità di lavoro di quel professionista. Anche in questo caso la bravura, che si misura con i risultati ottenuti, l'approccio, le tecniche di esposizione in combinazione con il passaparola all'interno dell'ambiente potranno fare la fortuna del Dog Handler.
febbraio 17, 2017 0 Il sempre maggiore il numero di cani che vengono accolti nelle nostre famiglie e la relazione sempre più strettamente affettiva che lega i proprietari ai propri cani richiedono un momento di riflessione per comprendere se, a fronte di questo nuovo legame, ci sia da parte di tutti i proprietari la consapevolezza di cosa significa "avere un cane" e se riescano a "mettersi nei suoi panni" e vedere le cose come potrebbe fare il nostro fedele amico. Questa impostazione non è, ovviamente, fine a se stessa: se ben interpretata, serve a mettere il proprietario in condizioni di educare il proprio cane e di renderlo quindi gestibile nella totalità delle situazioni sociali nelle quali si viene a trovare. Il risultato si concretizza in una serie di benefici effettivi anche per il cane: non dovrà essere più lasciato solo quando ci si incontra con amici perché il cane saprà stare tranquillo in compagnia del proprio proprietario potrà essere portato in mezzo ad altri cani, senza che la cosa determini problemi, perché si avrà la possibilità di controllarlo ed il cane sarà in grado di ubbidire con entusiasmo e felicità sfruttando il legame che si va a costruire e rafforzare, potranno essere affrontate insieme (cane + conduttore) discipline sportive cinofile che, oltre a divertire ed entusiasmare l'uomo, sono fonte di soddisfazione, gratificazione e stabilità psico-fisica anche per il cane In questa sezione del sito, tenteremo di trasferire ai nostri visitatori le prime basi fondamentali per conseguire un miglioramento del rapporto con il proprio cane, tramite un processo di educazione dell'animale. Magali_salto_e_riportello Per educazione si intende il processo attraverso il quale il cane apprende le regole di comportamento necessarie per convivere con i proprietari, un buon inserimento nella società umana e un perfetto adattamento alle varie situazioni di vita. L'obbiettivo di un corso di educazione è quello di insegnare ai proprietari a gestire il comportamento del loro cane, il proprietario impara ad ottenere comunicazione, intesa e cooperazione e ad evitare che insorgano comportamenti indesiderati. Pertanto, in questo contesto, educazione significa gestione e controllo dei comportamenti del cane.
febbraio 17, 2017 0 In Italia l'agility è approdata nel 1988; i primi stage vennero organizzati nel 1989 a Torino dal GARU (Gruppo Amici Razze Utilità), tenuti dal giudice francese Jean Pierre Garcia e dall'inglese Peter Lewis. Anche in Italia tale disciplina suscitò un interesse tale che il 1º gennaio del 1990 l'ENCI decise di pubblicare un primo abbozzo di regolamento, per poi adeguarsi - un anno dopo - a quello internazionale della FCI. Le prime gare nazionali di questo sport in Italia si sono tenute nel 1990. Da esse sono stati selezionati i primi componenti della Nazionale italiana di agility dog. Già nel 1991, grazie al successo dell'attività, hanno cominciato a diffondersi specie nel centro-nord i Club di Agility, mentre le gare si sono fatte sempre più frequenti e i concorrenti più numerosi. L'Italia si è trovata subito in una condizione favorevole nell'addestramento dei cani all'agility, siccome i centri cinofili, oltre alla decennale esperienza nei campi dell'Obedience, possono apprendere le tecniche di addestramento dalla vicina Francia, già avanti nel processo di iniziazione. I principali circuiti di agility dog in Italia, per numero di gare organizzate all'anno e numero di atleti e cani iscritti, sono quello promosso dall'ENCI, tramite il portale ENCI Sport, e quello dello CSEN, tramite il portale CSEN Cinofilia.